mercoledì 6 maggio 2015

Autorità e Potere, Qualità e Utopia

“Ci sono due lupi in ognuno di noi. Uno è cattivo e vive di infelicità, paura, preoccupazione, gelosia, dispiacere, autocommiserazione, rancore e senso di inferiorità. L’altro è il lupo buono. Vive di pace, amore, speranza, generosità, compassione, umiltà e fede.”
Il bambino rimase a pensare un istante a quello che il nonno gli aveva appena raccontato. Poi diede voce alla sua curiosità e al suo pensiero.
“E quale lupo vince ?”
Il vecchio Cherokee si girò a guardarlo e rispose con occhi puliti: “Quello a cui dai da mangiare.”
( Fiaba Cherokee )

Quello sopra riportato è un magistrale esempio di sintesi, e di come spesso tante parole non servano quanto un' unica immagine a mostrare tanto bene, nel nostro caso, i difficili concetti della lotta tra il Bene e il Male, dell' Autorità Razionale che va conquistata innanzitutto interiormente, del compito cui siamo chiamati o senso della vita. Cara Amica, anch' io sono consapevole di usare ancora troppe parole in queste nostre lettere, benchè mi sforzi al massimo nel verso della sintesi e della stringatezza concettuale, odiando l' inutile prolissità: magari avessi la capacità di quel saggio Cherokee ! Una così acuta capacità di penetrazione, operata con mente e cuore, che arriva a far commuovere chi legge quelle poche, semplici righe !
Comunque sia, una volta ammessi i miei limiti, proviamo ad analizzare la principale obiezione che ti sarà sorta leggendo la lettera precedente: "belle parole, ma cosa possiamo noi di fronte ad una Autorità Irrazionale esterna tanto ben organizzata e potente, cosa possiamo noi così piccoli di fronte al Potere Costituito ?" 

AUTORITA' e POTERE
Cos'è in ultima analisi il cosiddetto "Potere" se non la somma di energie che noi stessi trasferiamo dal basso all' alto, da noi verso chi le sfrutta ed utilizza per suoi interessi personali, interessi che non coincidono con i nostri ? Un' autorità razionale, come abbiamo visto, non dovrebbe conseguire la coincidenza di tali interessi, e non la loro contrapposizione ? Non dovrebbe portare automaticamente il "potere" ad annullarsi nella sua attuale concezione, non dovrebbe portare il Potere semplicemente a sparire dalla faccia della Terra ?
L' attuale "Potere" è quindi null' altro che l' incanalazione e polarizzazione della nostra energia fatta attraverso l' Autorità Irrazionale, usata come "valvola" attraverso cui convogliarla dal basso verso l' alto della piramide, dai molti verso i pochi. E qui ritorna il leitmotiv espresso fin dalla nostra prima lettera, motivo conduttore a cui ora possiamo guardare con occhio molto meno incredulo e più consapevole. Ogni ganglio di Autorità funziona da valvola "a senso unico" che raccoglie e convoglia l' enorme massa di energia in vario modo da noi prodotta (pensiero, lavoro, produzione, ricchezza, massa monetaria, opere dell' ingegno, ecc.) verso la capacità manipolatoria di pochi, i quali la usano in modo inverso  a quanto dettato anche dal semplice buon senso. Per usare un' altra immagine possiamo figurarci l' attuale amministrazione dell' Energia da noi prodotta, canalizzata attraverso l' Autorità Irrazionale, come un enorme magnete posto attorno alla Terra, in cui però tale flusso energetico viene polarizzato al contrario; invertendo la corrente della potente elettrocalamita ecco che anche l' energia che attraversa la Terra riacquisterebbe il suo giusto verso, dai più semplicemente percepito come sensato e logico.

UNA QUESTIONE DI VALVOLE
Il Potere è dunque semplicemente un problema di Autorità, di canalizzazione inversa della nostra energia operata da un' Autorità Irrazionale che la usa per propri egoistici interessi invece che per il bene della collettività. Ma è un problema di "valvole", non un qualcosa di immanente e immutabile; è al contrario un qualcosa con cui possiamo interagire mutandolo, cambiando le valvole a partire proprio dal basso: invertendo il flusso di scorrimento del fluido energetico non ci sarà bisogno di ribaltare l' intera struttura del Potere, non ci sarà bisogno di intraprendere guerre contro chissà chi ( riuscite voi a materializzare i cosiddetti "Mercati", o la sedicente "Comunità Internazionale" ? ). Semplicemente la struttura "si ammoscerà" per mancanza di alimentazione, imploderà, cadrà su sè stessa senza nemmeno bisogno di arrivare a sostituire le valvole poste più in alto, in quanto semplicemente a quelle non giungerà più fluido. Non c'è assolutamente bisogno di "produrre più energia", "essere più competitivi", e cose di questo genere (anzi è vero esattamente il contrario), ma occorre solo montare le valvole idrauliche in senso opposto, occorre semplicemente sostituire ogni singolo ganglio di Autorità Irrazionale con uno di Autorità Razionale. A cominciare dal basso, perchè è dal basso che l' energia viene trasferita; a cominciare dal basso, e da noi stessi, perchè è lì che possiamo interagire; a cominciare dal basso e da noi stessi perchè, come abbiamo visto, nessun binario esterno può nulla se i "binari interni" non vanno parallelamente nello stesso verso. E nessun cambiamento può essere conseguito se non cambiando radicalmente i binari interni.
A cominciare dal basso, e da noi stessi, perchè è lì che si combatte la battaglia tra i due lupi, tra i due principi di Bene e Male, e va conquistata alimentando l' uno anzichè l' altro. Perchè quello è il frattale che si ripete sotto e sopra, dal piccolo al grande, sempre, e in modo sempre uguale.
        
Come abbiamo visto parlando dell' esperimento di Stanford, il potere si struttura in modo piramidale ripetendo a cascata, in modo sempre simile, i propri gangli di Autorità Irrazionale, gangli che hanno comunque origine dalla nostra forma mentis. Ma ecco che quello che è il "Potere" di tale struttura può diventare anche il suo punto debole, la sua intima ed implicita "Debolezza": ecco che indirizzando diversamente il flusso energetico prima in noi e poi all' esterno, potremo convertire il nostro piccolo potere in Autorità Razionale, montare in senso inverso la nostra valvola, e cominciare ad influire in tal senso sui gangli a noi più prossimi. Così se saprò scegliere per me stesso un più autentico e genuino sistema valoriale, ecco che l' irrazionale desiderio e volontà di controllo della struttura non avrà più presa su di me, ed ecco che saprò influenzare in tal senso anche la mia "tribù": saprò essere buon esempio e buon maestro verso i miei figli, il compagno, gli amici, i colleghi di lavoro, e potrò quindi influire in identico modo sulla "polarizzazione" del flusso energetico della mia cerchia sociale, desiderando io per primo il loro pieno sviluppo piuttosto che il desiderio di esercitare su di loro un potere di dominio e controllo. E in fondo è una cosa che, una volta compresa, è più facile da mettere in opera che a spiegarsi a parole: il detto per cui "l' amore è contagioso" vale più di tante parole a rendere l' idea di come un' energia positiva possa essere messa in circolo a sostituzione del flusso energetico esercitato dal potere tramite l' autorità irrazionale, che si basa su volontà di dominio e controllo piuttosto che amore e sviluppo, sui sofismi e falsi profeti piuttosto che su veri maestri, su falsi binari indotti piuttosto che su quelli ormai individuati come veri e autentici. Su una tribù così polarizzata non avrà più presa, per fare solo un esempio, un sindaco che non faccia l' interesse dell' intera collettività o che pratichi lo scambio tra voti e favori di parte elargiti; non avrebbero più presa educatori in mala fede, falsi maestri e tutti i vari rappresentanti dell' Autorità Irrazionale, in quanto la tribù, ormai sensibilizzata al falso, saprebbe riconoscerli e rifiutarli, come un sano sistema immunitario rigetta il focolaio d' infezione. Ecco che invertire la direzione delle "valvole" alla base comincerà a sortire l' effetto di cambiare il flusso energetico nel suo complesso, a renderlo non più così omogeneo, e via di questo passo fino al punto che anche le restanti e sovrastanti valvole, ormai diventate inutili, come pompe d' alimentazione che girano a vuoto finiranno semplicemente col bruciarsi, non essendo più alimentate e raggiunte dal fluido da convogliare. In questo senso la cascata andrà finalmente e simbolicamente verso l' alto, e tutta l' attuale struttura di potere potrà essere sovvertita progressivamente e pacificamente, senza colpo ferire.
E se è vero che l' attuale sistema tende a trasformarci tutti in Zimbardo, in quanto controllati e a nostra volta controllori che esercitano in modo sbagliato la propria Autorità, in quanto valvole che gestiscono il flusso energetico in modo unidirezionale e favorevole al sistema, è altrettanto vero che sta proprio a noi cominciare a sostituire la nostra personale valvola invertendone il flusso, sta a noi alimentare il "lupo buono".

QUALITA' E UTOPIA
Così facendo cominceremo ad iniettare una sempre maggior "Qualità" nel sistema, sistema che verrà progressivamente innovato e sostituito da un più giusto ordine di cose, parallelamente alla caduta dell' attuale "diabolico" stato di cose. Che l' attuale ordine sia destinato a crollare è inevitabile, è nell'insostenibilità intrinseca dello stesso: ovunque si volga lo sguardo stiamo oggi assistendo alla "reductio ad absurdum" delle leggi e dell' autorità irrazionale che sostengono l' attuale potere, ovunque vediamo l' assurdità, il non-senso, i disagi e la distruzione che universalmente provoca. Siamo arrivati al punto di "non plus ultra": se anche l' attuale potere cercasse di perpetuarsi ciclicamente attraverso una grande guerra come ha sempre fatto, ormai non basterebbe l' intera Terra a soddisfare la bramosia dei dominanti; non basterebbe ridurci tutti in schiavitù, e ipotecare in tal senso ogni generazione futura, a ripagare un debito sempre più montante e che è già oggi di 10-15 volte superiore alle capacità produttive dell' intero globo; non basterebbe l' intera polizia del mondo a contenere le rivolte violente che ovunque scoppierebbero. In una parola "non c'è abbastanza mondo" atto a contenere e soddisfare l' attuale bramosia di possesso, e soddisfare assunti erronei che prevederebbero una capacità di sfruttamento infinita in un sistema di cose e persone che infinito non è, e di poter impunemente controllare eternamente il tutto, senza che natura e persone, senza che i "molti" non arrivino infine a ribellarsi. Insistere ottusamente in tale direzione significherebbe semplicemente l' annientamento, per tutti.

Ma una vera inversione di tendenza, un vero cambiamento che comporti l' avvizzimento e l' implosione di questo stato di cose non potrà essere conseguito che in modo pacifico e progressivo, per tre sostanziali motivi:

1) In quanto abbiamo affermato che "cambiare" significa soprattutto sostituire i "binari interni", operazione senza la quale si tornerebbe semplicemente alla ripetizione della mentalità, dello status-quo e dell' andamento ciclico attuali.

2) Perchè il mutamento repentino e subitaneo solo di una qualche leva del potere ( es: la leva monetaria ), senza la corrispondente consapevolezza del suo giusto fine e utilizzo, non farebbe che riportare gente, non ancora in grado di distinguere davvero il Bene dal Male, in possesso di un pericoloso giocattolo che finirebbe per utilizzare sempre nel modo sbagliato. Non farebbe che rimettere la creazione di moneta al servizio del capitale e non delle persone. E un grande potere come questo, gestito da furbi, o inesperti, o persone semplicemente ancora addormentate dai vecchi mantra sociali, non farebbe che riproporre le attuali mostruosità, il desiderio di controllo e dominio sugli altri, il ricostituirsi della stessa autorità irrazionale che si intende invece debellare per sempre.

3) Occorrerà appunto dare tempo e modo affinchè la gente diventi maggiormente consapevole ed in grado di usare correttamente il potere che saprà capillarmente e progressivamente riconquistarsi, attraverso il processo "valvolare" sopra descritto.

Nel suo libro "Lo zen e l' arte della manutenzione della motocicletta" l' autore Mc. Pirsigh fa una lunga quanto astrusa dissertazione filosofica sul concetto di "Qualità" inteso come miglior approssimazione ad un modello ideale. A noi basti citare l' esempio illuminante che porta parlando di una semplice vite, mentre pone mano a riparare la propria motocicletta: una vite concreta non è che la materializzazione di un' idea astratta della vite stessa, e soprattutto della funzione per cui essa è ideata. Potremo costruire molti differenti modelli di vite, tutti derivanti dal modello ideale, a seconda del tipo di materiali in cui dovrà essere applicata, e potremo via-via perfezionare la "qualità" di ogni singola vite in modo che si approssimi sempre più al modello ideale. Possiamo applicare questo esempio alla nostra Utopia, dove essa costituisce il "modello di vite ideale" e le singole viti concrete la maggiore o minore approssimazione qualitativa a tale modello; e dove lo sforzo progressivo immesso e conseguito nel sistema sociale sia teso al conseguimento finale dell' ideale.

Utopia per conseguire la quale dovremo saper tener conto sia della sua "natura ultraterrena" che della sua fattiva e concreta trasposizione in Terra. Consapevoli, nonostante l' iniziale inevitabile approssimazione, che una vite serve per unire, e non per dividere.

Alla prossima, tuo Patrick Troll