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Non ha nessuna importanza chi sono, potrei benissimo essere un troll. Ne ha molta di più il fatto che quanto qui dico possa in qualche modo servire da spunto di riflessione, smuovere a un dialogo, suscitare delle domande o, nella migliore delle ipotesi, risuonare empaticamente nel lettore. Sia chiaro che non ho nessuna soluzione in tasca, e quanto qui esposto vuole semplicemente essere un "pensiero in corso".

La lettura del blog presuppone che chi capita su queste pagine abbia già acquisito una dimestichezza di base coi principali temi trattati dalla controinformazione, temi ed analisi sui quali non mi dilungherò più di tanto, avendone già trattato in passato ed essendone già straripante il web.

Mi interessa invece maggiormente affrontare tali temi con un' ottica che forse ancora manca, ossia con la visione di un' alternativa al pessimismo cui troppe analisi conducono, visione di un' utopia "possibile" da contrapporre al Pensiero Unico dominante, esposta con parole semplici che facciano da contraltare ad analisi a volte fin troppo dotte, tecniche, di difficile comprensione, e che troppo spesso non fanno che condurre ad ulteriori sentimenti di impotenza e divisione. O peggio, ad ulteriori "pensieri unici", a reiterare uno schema di pensiero per molti versi analogo a quello che si vuole abbattere: "Io sono Ok, tu non sei Ok", come direbbe l' analisi transazionale.

Visioni che si perdono ad inseguire ostinatamente un solo aspetto, un unico filo conduttore considerandolo l' unica "Verità" e finendo col farne un dogma, perdendo così di vista l' intero tessuto della tela. E perdendo di vista il vero senso del web dove, vivaddio, la verità va ricercata, con fatica, ragionando ognuno con la propria testa, liberandosi dei pregiudizi, dell' adesione fideistica ad un partito preso, e della facile tentazione di attribuire delle etichette di comodo. Perchè ritengo che parti di verità siano disseminate un po' ovunque, e che trovare nelle diverse tesi il nocciolo, il comune denominatore celato, sia il vero compito a cui siamo chiamati. Con una costante ed instancabile operazione di setaccio che, senza scartare nulla a priori ma esercitando ognuno il proprio personale pensiero critico, porti ad individuare infine l' intera ragnatela composta dai vari fili, e il formarsi di una solida consapevolezza non più esposta al variare dei venti.
Solo così operando saremo pronti per riuscire ad immaginare prima, e costruire poi, una vera alternativa al pensiero dominante, a questo sistema putrefatto, e conseguire l' utopia possibile.         

Infine ritengo che, oltre che alla mente, ci sia bisogno di tornare a parlare al cuore delle persone, con un linguaggio intuitivamente comprensibile a tutti. Ecco perchè nel blog troverete anche canzoni, poesie, spunti presi da film. E che la voce del cuore, la nostra intuizione più profonda, possa servire da guida là dove la sola analisi intellettuale genera intima confusione e non basta più.
( Perchè chiedere ad altri, Amica mia, ciò che è vero e ciò che è falso ? )

La forma epistolare del blog ne presuppone una sua lettura in maniera sequenziale.
Gli articoli sono liberamente riproducibili inserendo un link al blog, grazie.
L' Utopia è necessaria, Benvenuti !

Patrick Troll