Vorrei essere una sinfonia
dolce e leggera
che vola nel tempo
sciogliendosi in lacrime
di dolore e amore
filo invisibile
che ci unisce
a tutti gli altri esseri
Son salito
sulle ali di un volatile assai strano
Svolazzando
tra tempeste di macerie ormai lontane
mi ha portato nelle vie
di stelle illuminate
Assaporando le sue piume
nei cieli sconosciuti
mi ha ridato la speranza
di una vita ormai scordata
Bevendo le sue lacrime
son salito nell' Olimpo
di dei ormai sconfitti
rallegrandomi con loro
mi son seduto
accanto a Dio
liberando la mia anima
( da "Camminando" di E. Bernardi )